Nel Santuario della Madonna del Sabato Santo in Corropoli, domenica 30 giugno si sono incontrati imprenditori, lavoratori e operatori del sociale
Il Giubileo è un tempo di grazia e di misericordia che la Chiesa concede ogni venticinque anni nella forma ordinaria. Papa Francesco aprirà la Porta Santa il prossimo 24 dicembre durante la Messa della Vigilia di Natale e il tema proposto è quello della speranza, speranza intesa come virtù teologale cioè la capacità dell’uomo di ascoltare la voce di Dio e di progettare sentieri per un futuro migliore.
Il Vescovo della diocesi di Teramo-Atri ha voluto che nei 12 santuari presenti nella Chiesa locale risplendesse una lampada, segno della presenza di Cristo nel mondo (“Io sono la luce”) e che si pregasse secondo le intenzioni di ogni realtà che anima la vita della Chiesa.
Domenica 30 Giugno presso il Santuario “Madonna del Sabato Santo” a Corropoli è stata celebrata l’Eucarestia e pregato per il mondo del lavoro e dell’imprenditoria.
Il presule ha invitato i presenti a crescere tutti, a desiderare la vita, a prendere consapevolezza della dignità e della sicurezza sul posto di lavoro. Il lavoro nobilita l’uomo e la Chiesa deve prendere a cuore le sorti di coloro che danno la vita per il bene del prossimo.
La Chiesa, nel suo magistero (dottrina sociale della Chiesa), ha voluto e ha desiderato difendere i diritti dei lavoratori in quanto l’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio ed è un dovere inalienabile quello della salvaguardia e della tutela di coloro che operano nel mondo del lavoro.
Quale speranza possiamo auspicare? Quella di ridonare dignità a chi l’ha perduta, quella di eliminare le disuguaglianze e le discriminazioni tra le persone e nella parità di genere, quella di evitare stragi nei cantieri e nelle aziende. Tutti siamo chiamati a tessere relazioni sociali eque e ad armonizzare i principi di sussidiarietà e solidarietà perni portanti del nostro agire.
Questa iniziativa si innesta nel solco del convegno diocesano dello scorso 22 giugno e della settimana sociale che si svolgerà a Trieste dal 3 al 7 luglio a cui prenderanno parte tre delegati della nostra diocesi accompagnati da Don Paolo Di Mattia, direttore dell’Ufficio della pastorale del Lavoro e del Sociale della nostra chiesa aprutina.
Davide Di Salvatore (da l’Araldo Abruzzese del 7 luglio 2024)