Presentazione del libro di Mons. Michele Seccia “Un solo cuore per una sola terra”

Diocesi di Teramo-Atri

Ufficio Stampa

 

COMUNICATO STAMPA 

PRESENTAZIONE DEL LIBRO

a cura di S.E. Mons. Michele Seccia

“Un solo cuore per una sola terra”

Un percorso di conversione ecologica rivolto ai preadolescenti.

Sabato 16 settembre 2017 – Ore 16.30

Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo

Alla presentazione parteciperà

S.E. MONS. NUNZIO GALANTINO,

 Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana

 

 

Sabato 16 settembre p.v., appuntamento presso l’Aula Magna “Benedetto Croce” dell’Università degli Studi di Teramo, alle ore 16.30,  per la presentazione di un volume dal titolo “Un solo cuore per una sola terra”, un percorso di educazione e conversine ecologica rivolto agli adolescenti nelle scuole e nelle aule di catechismo,.

Il libro, ispirato alla nota enciclica di Papa Francesco “Laudato si’”, vuole essere un aiuto per ripensare uno stile di vita personale che favorisca il rispetto e la salvaguardia della natura, l’impegno ad una solidarietà universale, l’educazione al bene comune, il rifiuto della cultura dello scarto.

Il programma , oltre la presenza dell’Autore Mons. Michele Seccia, del Prof. Luciano D’Amico (Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo) e del Sindaco di Teramo Dott. Maurizio Brucchi,  della Prof.ssa Maria Gabriella Di Domenico (Dirigente dell’Istituto Comprensivo Roseto 1), di Sandra De Colli (Docente I.R.C. e Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano).

A conclusione l’intervento di Mons. Nunzio GALANTINO (Segretario della Conferenza Episcopale Italiana).

G.M.

 

Con riferimento all’appuntamento di cui sopra, si comunica che Mons. Michele Seccia, Mons. Nunzio Galantino e la professoressa Maria Gabriella Di Domenico incontreranno giornalisti ed operatori della comunicazione, alle ore 15.45,  presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Giurisprudenza (adiacente all’Aula Magna ‘Benedetto Croce’ dove si terrà la presentazione).

LA SCHEDA

GENESI E FINALITA’ DI UN LIBRO

L’ecologia, così come è intesa da Francesco, parte dal cuore dell’uomo e si fa azione. E ha a che fare con una identità complessiva, con quella che è la “vocazione” propria di ogni essere umano sulla terra. Proteggere l’ambiente non va intesa come un’operazione settoriale o accessoria, affidata agli addetti ai lavori o lasciata al vezzo “estetico” di qualche persona sensibile o di qualche gruppo organizzato. E’ piuttosto lasciarsi ferire da questioni fondamentali sul modo di produrre, consumare, lavorare, abitare, investire le risorse, gestire il tempo, sfruttare lo spazio a disposizione di ciascuno Occorre dunque un’azione di ampio respiro, che sappia condurre a vivere nuovi stili di vita, a cominciare dalle età più tenere. Ciò chiede un intervento – meglio ancora se coordinato – tra varie istituzioni educative: «Alla politica e alle varie associazioni compete uno sforzo di formazione delle coscienze. Compete anche alla Chiesa»” (Mons. Paolo Sartor, Direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale).

Tutto questo ha mosso Mons. Michele Seccia con l’Ufficio Catechistico diocesano ad iniziare questa nuova avventura raccogliendo i 31 articoli pubblicati dal Vescovo sul settimanale diocesano L’araldo Abruzzese  a commento della Laudato si’  incarnata nella storia e nel territorio teramano, integrandoli con  adeguati strumenti di lavoro per aiutare le giovani generazioni a rinnovare lo stile di vita che fa riscoprire come . . . tutto è connesso, tutto è collegato, tutto è in relazione.

Nasce, così, Un solo cuore per una sola terra, un percorso di conversione ecologica rivolto ai preadolescenti, in particolar modo ai ragazzi dell’ultimo anno della Scuola Secondaria di primo grado e ai giovani del biennio della Scuola Secondaria di secondo grado.  Esso, grazie alle sollecitazioni contenute nella Lettera Enciclica, Laudato si’, di Papa Francesco, vuole aiutare a ripensare uno stile di vita personale che favorisca il rispetto e la salvaguardia della natura, l’impegno ad una solidarietà universale,  l’educazione al bene comune, il rifiuto della cultura dello scarto.

Lo scorso anno, nella fase sperimentale, il percorso è già stato attualizzato  presso l’Istituto Comprensivo Roseto 1, grazie alla sensibilità ed alla disponibilità della Dirigente, la Prof.ssa Maria Gabriella Di Domenico. “La passione educativa di ciascun insegnante fa propria questa urgenza ed opera con impegno per generare un cambio di mentalità nelle giovani generazioni ed attivare processi virtuosi di cambiamento dei comportamenti e degli stili di vita, volti alla cura e tutela dell’ambiente e alla messa in atto di strategie per la custodia della Casa Comune.

È necessario educare i ragazzi allo sviluppo sostenibile affinché divengano protagonisti consapevoli delle dinamiche che legano l’amore per l’ambiente a processi di sviluppo economico.

Non una sfida individuale, ma un’avventura condivisa nella quale ognuno interagisce con le persone ed il territorio, lasciando la propria impronta.

La scuola non è un’isola avulsa dalla realtà ma è parte integrante di un contesto più ampio in cui agisce in sinergia con enti, istituzioni e altre agenzie educative affinché le giovani generazioni possano realizzarsi e a loro volta operino per il raggiungimento del Bene Comune. È il luogo d’elezione nel quale si impara a stare con gli altri, a diventare insieme persone, a condividere e fare propri i valori universali della solidarietà, specie nei confronti di chi, per qualunque ragione si trovi in difficoltà, a far sì che l’inclusione sia una atteggiamento naturale che arricchisce l’io ed il noi senza prevaricazioni.

Queste riflessioni hanno fatto sì che la proposta progettuale divenisse la nostra proposta con la convinzione che la messa in atto di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente possa contribuire in modo determinante alla concreta realizzazione di un futuro migliore. Il ragazzo che impara ad amare il proprio ambiente, che ne riconosce la bellezza e la ricchezza, che sa apprezzare i suoi elementi vitali, sarà naturalmente propenso a prendersene cura. Acquisirà consapevolezza dei propri gesti, abbandonerà malsane abitudini e prenderà coscienza di abitare un luogo che è sì la sua stanza, la sua casa ma che è parte di una Casa più grande, da preservare e custodire con la massima cura.

I ragazzi delle classi seconde e terze della nostra Scuola secondaria di I grado hanno lavorato con entusiasmo elaborando un prodotto finale, frutto di un cammino intenso e laborioso e raggiungendo gli obiettivi prefissati, con grande entusiasmo degli alunni e delle loro famiglie” (Maria Gabriella Di Domenico).