FESTA PER IL N. 100 DELLA RIVISTA ‘PROSPETTIVA PERSONA’

Il prossimo 5 ottobre alle ore 16,30 nella Sala Azzurra dell’Episcopio in p.za Martiri a Teramo si farà festa. Dopo i saluti della Presidente  dell’ Associazione CRP, Giuseppina Bizzarri, del Vescovo di Teramo Mons. Michele Seccia, della presidente dalla Fondazione Tercas Enrica Salvatori e del Presidente onorario della stessa prof. Mario Nuzzo, i due cofondatori tracceranno alcune linee della storia della rivista.

Si passerà poi al Dibattito sull’attualità del concetto di Persona con  gli interventi, coordinati da Fiore Zuccarini,  del prof. Giorgio Campanini, da Parma, del prof. Robert Royal da Washington, della  vaticanista Maria Michela Nicolais, del nuovo direttore Flavio Felice .

L’incontro prevede l’ascolto di brani di Mounier,  letti da Maria Egle Spotorno e accompagnati dalla viola di Samuele Danese.

Approfondimento

Fondata a Teramo nel maggio 1992, nell’ambito del Centro Ricerche Personaliste  (creato nel 1985), la rivista “Prospettiva Persona” manifestava già nel nome l’impostazione che l’ha ispirata e che negli anni l’ha sostenuta: apertura alla cultura contemporanea e al futuro, in un orizzonte internazionale e interdisciplinare, illuminato da una antropologia relazionale né individualista né collettivista (“personalista” e  non il  più equivoco “personalistica”). Ha inteso collocarsi in ideale continuità con le riviste   “Esprit”, fondata da E. Mounier nel 1932,   e   “Progetto Donna”,  ideata a Brescia  nel 1982 da un gruppo di intellettuali cattoliche d’avanguardia: non ha occultato l’ispirazione cristiana ma non l’ha mai imposta. Attraverso una ricerca indipendente e libera “Prospettiva Persona” in venticinque anni ha coltivato l’impegno (e l’ambizione)  di liberare la cultura dai   virus principali che ancora l’assediano, ossia:

1.La cultura come strumento del potere dei ‘vincitori’ (sui vinti, sui subordinati, sulle donne, sugli emarginati di tutti i tipi);

  1. La cultura come occasione  di guadagno;
  2. La ricerca della visibilità;
  3. La pretesa della neutralità ;
  4. La frammentazione del sapere;
  5. Il rifiuto  di ‘inquinare’ la ragione con la fede;

Il numero 100, oltre alla soddisfazione di aver raggiunto un traguardo di tutto rispetto,  coincide con un avvicendamento statutario nella presidenza onoraria e nella direzione responsabile. Alla nascita, il Presidente onorario è stato   P. Ricoeur;  è stato poi  nominato  Alino Lorenzon, dell’università di Rio de Janeiro, seguito dal prof. Giorgio Campanini dell’Università di Parma, che in questa occasione consegna il testimone  all’amico Prof. Robert Royal  del Faith & Reason Institute di Washington, nonché Editor-in-chief di “The Catholic Thing”.

La direzione della rivista, tenuta ininterrottamente dall’inizio dal cofondatore prof. Attilio Danese e da Giulia Paola Di Nicola, sarà affidata al prof. Flavio Felice, Docente ordinario di Storia delle Dottrine politiche all’Università di Campobasso, già membro della direzione e coordinatore di “Prospettiva Civitas”, uno degli inserti della rivista,  con la promessa che non sarà lasciato solo.
“Prospettiva Persona” è tenace e fragile: potrà sopravvivere alla crisi, al trionfo di internet, alla trascuratezza nei confronti della cultura umanistica? Non si può dire ma l’impegno perché continui non verrà meno. Questo tipo di produzione culturale richiede passione e la collaborazione di tanti per vivere, continuare e migliorare nel tempo. E’un fatto straordinario che sia  arrivata fin qui e per questa ragione vanno ringraziati di cuore tutti, gli editori, i numerosi collaboratori, gli abbonati, i sostenitori  e diffusori della rivista.