Papa Francesco ai giovani: “Non abbiate paura di essere santi, guardando a Maria, a San Gabriele”. La santità è il vero “elisir della giovinezza”.
Papa Francesco ha invitato calorosamente i numerosi giovani, radunati al santuario di San Gabriele, a non aver paura della santità. “Sono contento – esordisce Bergoglio – di prendere parte alla Veglia mariana internazionale dei giovani in preparazione alla prossima Assemblea del Sinodo dei Vescovi, organizzata presso il nuovo Santuario di San Gabriele dell’Addolorata”.
Citando poi l’esempio di Maria e di San Gabriele, nel suo videomessaggio il Pontefice ricorda ai giovani che “la santità mantiene eternamente giovani, è il vero “elisir della giovinezza” di cui abbiamo tanto bisogno”.
E indica l’esempio del santo dei giovani: “Lo aveva capito bene San Gabriele dell’Addolorata, patrono degli studenti, un santo giovane innamorato di Maria. Lui, che aveva perso sua madre da bambino, sapeva di avere in Cielo ben due mamme che vegliavano su di lui. E’ così che si comprende il suo grande amore per la preghiera del Rosario e la sua tenera devozione per la Vergine, che volle associare per sempre al proprio nome quando, a soli diciotto anni, si consacrò a Dio nella Famiglia religiosa dei Passionisti, diventando Gabriele dell’Addolorata”. E insiste Francesco: “Non abbiate dunque paura di essere santi, guardando a Maria, a San Gabriele e a tutti i santi che vi hanno preceduto e vi indicano la strada!”.
In un santuario gremito da circa 3mila fedeli, tra cui numerosi giovani, Il Papa dichiara poi che i giovani, uniti in preghiera da luoghi così lontani, sono una profezia di pace e di riconciliazione per l’intera umanità. E ammonisce con forza: “Non mi stancherò mai di ripeterlo: non innalzate muri, costruite ponti! Non innalzate muri, costruite ponti! Unite le sponde degli oceani che vi separano con l’entusiasmo, la determinazione e l’amore di cui siete capaci. Insegnate agli adulti, il cui cuore si è spesso indurito, a scegliere la strada del dialogo e della concordia, per consegnare ai loro figli e ai loro nipoti un mondo più bello e più degno dell’uomo”.
Infine il Papa ricorda il prossimo Sinodo dedicato ai giovani e invita i giovani a tornare nelle famiglie e nelle parrocchie e a non lasciarsi zittire, a non aver paura di sbagliare e a imparare dai propri errori.
E il Pontefice conclude: “Non dimenticate di avere al vostro fianco alleati imbattibili: Cristo, l’eternamente giovane, Maria, donna giovane; San Gabriele e tutti i santi, che sono il segreto della perenne giovinezza della Chiesa”.
Molto soddisfatto monsignor Lorenzo Leuzzi, dinamico vescovo di Teramo-Atri, che ha fortemente voluto questo evento ed è riuscito a coinvolgere anche il Santo Padre, cardinali, vescovi da vari continenti e numerosi giovani. La prossima iniziativa? Risponde sorridendo: “Stiamo lavorando per portare Papa Francesco a San Gabriele, il santo dei giovani, prima del Sinodo dei vescovi sui giovani”. E’ l’augurio più bello che suggella una giornata indimenticabile per la diocesi di Teramo-Atri e per il santuario di san Gabriele.