Ansia, paura, tristezza, rabbia hanno scandito il tempo del Covid-19. Notevole è stato l’impatto sul vissuto emozionale di ognuno. In questo scenario, è necessario approfondire il ruolo delle emozioni e dell’intelligenza emotiva come insieme di competenze atte ad accrescere l’empatia, sviluppare le capacità comunicative, relazionali e di problem solving, migliorare il benessere globale e la qualità della vita. Numerosi studi dimostrano che l’intelligenza emotiva è fondamentale per chi svolge professioni di cura: medici, infermieri, terapisti della riabilitazione, psicologi, oss ma anche insegnanti, educatori, catechisti, operatori pastorali. Per queste ragioni, la Fondazione Piccola Opera Charitas, in occasione della Settimana Mondiale del Cervello, organizza, in collaborazione con Six Seconds, il più grande network internazionale di intelligenza emotiva, tre giornate di studio ed allenamento dell’intelligenza emotiva accreditate ECM per tutte le professioni sanitarie.
Durante le tre giornate, ricercatori dell’Università Cattolica di Milano condurranno un laboratorio di ricerca sperimentale volto a tracciare i profili neurofisiologici di un campione preselezionato di soggetti sottoposti a task cognitivi relativi al Brain Talent Profile.