Il giorno 10 Maggio alle ore 16:00, presso il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso d’Italia, si sono aperti i lavori di un convegno internazionale intitolato: “Da San Gabriele a San Giovanni Paolo II: la GMG nella vita della Chiesa e del mondo”, della durata di tre giorni (10-12 Maggio 2019). L’intera iniziativa, promossa dalla Diocesi di Teramo-Atri in collaborazione con la Congregazione dei Padri Passionisti e la Consulta di Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Abruzzese-Molisana, è stata presieduta da S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri. La prima giornata ha visto la partecipazione dei seguenti ospiti: Padre Giuseppe Adobbati, S.E. Mons. Fabio Fabene, Padre Dario Di Giosia, il Dott. Gigi De Palo, Don Chagas Jùnior JoãoWilkes Rebouçase Don Michele Falabretti, che, con le loro esposizioni, hanno ripercorso le tappe del cammino delle GMG (Giornate Mondiali della Gioventù) dal 1985, anno della loro istituzione formale da parte di Papa Giovanni Paolo II, ad oggi e verso il futuro (Lisbona 2022) , nella storia della Pastorale Giovanile e con i loro protagonisti del passato, San Gabriele, patrono dei giovani cattolici dell’Italia e dell’Abruzzo ed il Pontefice Karol Józef Wojtyła.I momenti di preghiera sono stati numerosi: oltre alle due Messe, celebrate rispettivamente nell’Antico e nel Nuovo Santuario da S.E. Mons. Pietro Santoro e da S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, nel pomeriggio di sabato 11 Maggio si è tenuta la Veglia Mariana Internazionale, l’evento cardine delle tre giornate (trasmesso da Tv2000, da Telepace, dalla tv nazionale polacca Trwam, dall’indiana Divyavani Tv e dalla slovacca Tv Lux, oltre a numerose tv locali) in collegamento via satellite con le città di: Częstochowa (Polonia),Montevideo (Uruguay), Nitra (Slovacchia), Hyderabad (India), e Nairobi (Kenya) e presieduta dal Segretario di Stato di Papa Francesco, S.E. Card. Pietro Parolin. Con il suo intervento, a conclusione della Veglia e in occasione della preparazione al centenario della canonizzazione di San Gabriele (1920-2020), dopo aver rivolto a tutti i giovani il saluto fraterno “Cristo è risorto!”, il Cardinale ha lanciato loro un profondo messaggio di fede, tratto dalla Christus Vivit: ”Cristo è la più bella giovinezza del mondo e tutto ciò che Egli tocca diventa giovane, nuovo e si riempie di vita. Siate Suoi testimoni e non abbiate paura di cercare, di verificare e di approfondire perché non bisogna stare fermi nella storia, ma camminare assieme al Risorto, così come fece San Gabriele”. La mattinata dello stesso giorno è stata animata dalle testimonianze di alcuni fedeli appartenenti alle delegazioni dei paesi di svolgimento delle 14 GMG, giunte ad Isola del Gran Sasso per l’evento. A moderare il convegno, in rappresentanza dell’Università degli Studi di Teramo e della Pastorale Universitaria, coordinata dal Cappellano di UniTe, Don Marcello Iulianie dalla Prof.ssa Daniela Tondini, delegata del Rettore ai Rapporti con le Confessioni Religiose, sono stati Denny Ioannoni Pompetti, laureato in Economia e Giulia Di Ludovico, studentessa presso la facoltà di Giurisprudenza. Dai loro spaccati di vita si sono evinte profondità introspettive molto significative che hanno reso possibile ricostruire il ruolo poliedrico e sempre in divenire della Chiesa che, attraverso il suo operato nella storia delle GMG, ha avvicinato e avvicina i giovani con la “grammatica dell’amore”, dando forma ad un “camminare insieme” verso l’evangelizzazione del prossimo. Nella giornata del 12, in occasione della Santa Messa di apertura e dopo la proclamazione del Vangelo, Mons. Leuzzi ha conferito il Ministero dell’Accolitato al seminarista Jackson Pierre e con la sua omelia ha invitato tutti coloro che si sentono chiamati ad ascoltare la voce del Signore; ha inoltre ribadito l’importanza dell’umiltà, un carisma necessario conferitoci dallo Spirito Santo. A conclusione dei lavori, il Prof. Roberto Veraldi(Università Chieti-Pescara) e Don Massimo Balloni, Direttore dell’ Ufficio Diocesano di Pastorale Giovanile, con i loro interventi, hanno definito i giovani un “laboratorio in movimento” e bisognosi di ascolto in un mondo in cui tutti parlano, per il cui progresso sono necessarie le spinte propulsive della fede e della verità, spesso occultata dagli inganni di falsi ed effimeri idoli. L’intero evento è stato ricco di solidarietà ed agape fraterna, grazie al concerto dei One Hope, alla presenza di stand espositivi allestiti all’esterno del Santuario dai partecipanti e agli innumerevoli momenti conviviali, a coronamento dell’ideale tutto cristiano di condivisione.
GIULIA DI LUDOVICO