????? ???????? ????? ????? ????????? ? ???????? ?’?????? ????? ??????????? ?? ????? ????? ??????? ??? ??????? ? ???????? ????????????? ????? ??? ?????? ??????????? ??? ?? ?? ?? ????? ???????? ?? ????? ?????? ?? ?????????? ?????? ?? ?????? ????, ??? ??,??
Dopo la realizzazione e la posa della Croce in Legno sul Monte Calvario, nel 2019, il 17 luglio 2021 si compie un altro importante progetto a completamento dell’opera, le 15 stazioni in Marmo di Carrara, dell’Artista Valentino Giampaoli, diplomato all’Istituto d’Arte di Ancona nella sezione Arte dei metalli e dell’oreficeria. Nel 1993 consegue il diploma in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata.
…. ”L’arte sacra non deve piacere alla “ élite intellettuale mondana” non deve cercare l’approvazione, perché perderebbe la sua capacità di elemento dirompente, di apertura verso la bellezza. L’arte sacra deve affermare la verità per promuovere e mostrare il bene”. Evangelii Gaudium.
La realizzazione della Via Crucis s’inserisce in un percorso che interessa il Monte Calvario ed è articolato in 15 tappe, coincidenti con le stazioni della Via Crucis, che si snodano lungo il sentiero che consente di raggiungere la cima del Monte dove è ubicata la Croce Gesù Redentore e la Cappellina, Restaurata l’anno scorso, della Madonna Addolorata, una delle 7 Madonne sorelle. Tale percorso presenta una piccola difficoltà per la notevole esposizione ai venti, il tragitto sterrato di 900 metri, si addolcirà con la presenza delle 15 tappe, che consentirà ai pellegrini la sosta e le pause prima di riprendere il cammino. Il fedele pellegrino oltre alla preghiera, camminando potrà “ascoltare” l’ambiente e s’immergerà in un paesaggio naturale che è di una bellezza particolare. Lungo il cammino, infatti, è possibile ammirare e ascoltare oltre al cinguettio degli uccelli e della sinfonia delle cicale, il sibilo del vento e nel periodo primaverile dalle meravigliose ginestre in fiore che col loro giallo donano gioia e allegria.
Tra i pii esercizi con cui i fedeli venerano la Passione del Signore il più osservato è la Via Crucis. Attraverso le stazioni i fedeli rivivono con partecipe affetto il tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: dal Monte degli Ulivi, dove nel «podere chiamato Getsemani» (Mc 14, 32) il Signore fu «in preda all’angoscia» (Lc 22, 44), o dalla sua condanna fino al Monte Calvario dove fu crocifisso tra due malfattori, al giardino dove fu deposto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia… Nella Via Crucis confluiscono pure vari simbolismi caratteristici della spiritualità cristiana: la concezione della vita come cammino o pellegrinaggio; come passaggio, attraverso il mistero della Croce, dall’esilio terreno alla patria celeste; il desiderio di conformarsi profondamente alla Passione di Cristo; le esigenze della sequela Christi, per cui il discepolo deve camminare dietro il Maestro, portando quotidianamente la propria croce.
Gesù sulla croce, dunque, ci ha dato il modello con cui affrontare ogni difficoltà, sofferenza, malattia, umiliazione e avvenimento negativo. Le braccia di Gesù in croce, possiamo dire, che si stendono verso l’ammalato, lo straniero, l’uomo sfruttato ed umiliato, rivelando il volto di un Dio che si incarna e dona se stesso per l’uomo di ogni tempo.
Don Giovanni Rinaldi