Cari giovani,
è la mia ultima lettera prima della pausa estiva.
Devo confessarVi che sono molto contento del cammino, sia pure breve, che abbiamo iniziato dal 20 gennaio.
Ho incontrato tanti di voi, in diverse occasioni e ho scoperto una realtà giovanile promettente e ricca di talenti.
Nel videomessaggio inviato a tutti voi in occasione della veglia mariana internazionale che abbiamo vissuto insieme nel Santuario di SanGabriele dell’Addolorata, papa Francesco vi ha esortati, ancora una volta,ad essere protagonisti.
Non è facile. Bisogna riconoscerlo.
Ci sono molti modi per essere protagonisti.
Anche oggi ci sono tante proposte, molte di esse sono affascinanti e provocatorie: ciascuno di voi è chiamato a scegliere!
E la scelta è tra l’illusione e la realtà. Ricordo quanto ho detto ai vostri amici in un convegno dal titolo “Fake news e cyberbullismo”: oggi è molto facile il passaggio dalla nevrosi alla psicosi. Le nostre emozioni, più o meno intense, di fronte alle proposte di protagonismo pian piano possonotrasformarsi in illusioni, perdendo così il senso della realtà. E’ il mondo della psicosi!
Ciascuno di noi può scegliere di fidarsi di una proposta che nonesiste, che è priva di fondamento. E’ il mondo del virtuale.
Cari giovani,
illusionisti o realisti?
Io sono cristiano cattolico perché credo che il Vangelo mi aiuta ad essere realista sia quando penso alla mia vita, sia quando penso alla vita comunitaria.
Quando ero bambino pensavo di potermi fermare sulle strisce pedonali quando e come volevo, perché era lo spazio per me. Non mi rendevo conto che la mia presenza sulle strisce impediva il passaggio degli altri.
Ecco, cari giovani la grande scelta: occupare lo spazio e non far passare gli altri, o condividere il mio spazio insieme a quello degli altri, anzi favorendo che gli spazi degli altri siano adeguati alle loro attese.
Essere protagonisti nella storia significa far crescere la comunità, perché crescendo la comunità cresce lo spazio di ciascuno di noi.
E’ la grande sfida per tutti voi!
Solo se saremo capaci di favorire la crescita di tutti saremo protagonisti. Altrimenti sarà solo illusione, saranno gli altri a dominare ciascuno di noi.
Soprattutto non cadere nell’illusione di desiderare un futurosenza problemi.
Non esiste un futuro senza ostacoli.
Ma tu li puoi affrontare.
Non sei solo.
E’ questa la certezza del cristiano. “Coraggio, sono io, non abbiate paura” (Mc. 6,50). Non avere paura se la tua barca incontra il ventocontrario.
Il tuo cammino raggiungerà l’altra riva!
Non sarà un cammino già programmato, ma vissuto daprotagonista, affrontando giorno per giorno l’avventura della tuaesistenza, perché se hai fiducia nella presenza del Signore non sarai più un illusionista, ma un protagonista. Ogni giorno affronterai il tratto di mare da attraversare, qualche volta con il vento contrario, e giungerai sempre allameta. Come è accaduto per i discepoli quando Gesù “vedendoli affaticati nel remare….andò verso di loro….e salì sulla barca con loro e il vento cessò”(Mc 6,40 e 51).
Con Lui puoi attraversare ogni mare, anche quello più burrascoso!
E’ il mio augurio sincero e paterno per tutti voi.
A coloro che si preparano agli esami un caloroso “in bocca al lupo”.
Vi aspetto venerdì 10 agosto nel Santuario di San Gabriele prima di partire per Roma per l’incontro dei giovani italiani con papa Francesco inpreparazione del prossimo Sinodo dei Vescovi.
Vostro
+ Lorenzo
Scarica qui la versione in pdf: Lettera ai giovani giugno 2018