Nota del Vescovo Michele Seccia

SULLE VOCI DI UN SUO TRASFERIMENTO

UNA NOTA DEL VESCOVO MONS. MICHELE SECCIA

 

Il Vescovo della Diocesi di Teramo-Atri, di ritorno dai lavori dell’Assemblea della Conferenza Episcopale Italiana, ha ritenuto di dover diramare la presente nota.

“Con riferimento alle ricorrenti voci di stampa, riguardanti il trasferimento della mia persona ad altra sede episcopale, preciso che al momento non esistono disposizioni in tal senso. Il Vescovo è quotidianamente impegnato nell’attività pastorale e nella cura della Diocesi, nonché nella ricerca di soluzioni per riattivare le numerose chiese terremotate, al fine di restituirle alla loro funzione religiosa e sociale.

Il rincorrersi delle voci di trasferimento va letto alla luce di un fenomeno per il quale, quando un vescovo lascia per raggiunti limiti di età (come nel caso dell’arcivescovo Domenico D’Ambrosio, vescovo di Lecce) è normale che si facciano ipotesi e supposizioni sul futuro successore con nomi possibili o auspicabili. In questo caso, data la mia origine pugliese, è stato accostato il mio nome al futuro successore di Mons. D’Ambrosio.

Sarà comunque mio compito, darne comunicazione alla Diocesi e agli organi di informazione, qualora si verificassero notizie certe e fondate a riguardo”.

 

Dalla Sede Episcopale 27/05/2017